S’arricciavano nere come i capelli tuoile ore sulla mia pelle esfoliata dalle ansiecurata dalle sfiducie rimpolpata di sensibilità. Liscio, senza schermaglie, si lasciava rigare pianodal carattere appuntito che trasudavi dagli occhilo scoglio duro dell’anima in mezzo al mareche ci si infrangeva contro senza violenza. Io tra le cose più belle al mondoho l’odore della tuaContinua a leggere “Tra quattro e sei”