In queste due direzioni – dice lui – il mondo s’è mosso per secoli arrivando a questo pauroso abisso di oggi in cui da una parte c’è l’io che ha dimenticato sé stesso nella conoscenza dell’attorno, anzi è diventato schiavo del conosciuto – la civiltà della macchina e la fine dell’umanesimo-; dall’altra c’è l’io cheContinua a leggere “In Asia”