Matteo era solo. Si pulì le mani su una pezza a capo chino, le spalle un po’ incurvate dalla magrezza e dall’altezza. Tirò indietro la testa di colpo con un gesto che era proprio di quando aveva sul capo lunghi dreadlocks castani che gli ricadevano sul viso. Sorrise al ricordo e posò le mani sullaContinua a leggere “Gli uomini sui tetti”