Voci dal silenzio. Un viaggio tra gli eremiti d’Italia.

Voci dal silenzio è un libro che ha molto da dire. A parlare sono gli eremiti che i due documentaristi, Joshua Wahlen e Alessandro Seidita, vanno a trovare in un viaggio in camper lungo l’Italia per realizzare il loro progetto.

Ci sono uomini e donne di fedi diverse, che vivono in montagna o a fondovalle, con storie molto differenti tra loro. C’è chi si è sposato ed ha avuto dei figli, chi conduceva una vita monastica, chi preferisce alternare periodi di comunità e di solitudine. Ci sono eremiti che vivono senza luce né acqua o che invece, di tanto in tanto, postano meditazioni  su Facebook. Tutti loro hanno in comune il vivere con consapevolezza: con se stessi, con gli altri e con la natura che li circonda che è, a tutti gli effetti, un’altra protagonista del libro.

Al di là delle tradizioni religiose, una delle costituenti di qualsiasi vita eremitica è il silenzio, un silenzio fatto di ascolto e di presenza. Essere presenti al presente.

Il libro dà forma scritta al documentario, uscito nel 2018, a sua volta scaturito da un progetto precedente: l’interesse nei confronti dei jurodivye, i folli di Cristo, che nella cultura russa sono persone che lasciano tutto per dedicarsi alla preghiera.

Joshua Wahlen e Alessandro Seidita, Voci dal silenzio. Un viaggio tra gli eremiti d’Italia (Tea, 2021). Recensione Chiara Mancinelli.

La solitudine non è isolamento. Lo è forse nel senso di un distacco fisico, ma non è ritirarsi dalle vicende umane, con le quali s’instaura invece una comunione più profonda. Quando siamo immersi nel flusso delle relazioni ordinarie e quotidiane, varie e talvolta contradditorie, non abbiamo né il modo, né il tempo, né il distacco necessari per sentire quello che passa realmente attraverso una relazione. Ancor meno per mettere qualcuno al centro delle nostre attenzioni.

Joshua Wahlen e Alessandro Seidita, Voci dal silenzio. Un viaggio tra gli eremiti d’Italia (Tea, 2021)

Joshua Wahlen e Alessandro Seidita decidono di scoprire i folli di Cristo in Italia, ovvero chi ha scelto di vivere ai margini della società per costruire un dialogo diretto con il divino. Voci dal silenzio ripercorre le esperienze del viaggio, descrive i luoghi scelti dagli eremiti, le opinioni di chi li conosce, le impressioni dei primi incontri. E soprattutto raccoglie i dialoghi mantenuti durante le interviste. Le parole degli eremiti arrivano in modo semplice, senza volontà di imporsi, ma con tutta la chiarezza e la ragione che solo le verità possiedono.

Prendere coscienza della nostra nullità. Sperimentare che non siamo riconducibili unicamente alla nostra storia di vita, ai nostri modelli culturali e sociali. C’è un “di più” da cui siamo istintivamente attratti, un desiderio profondo di volersi ricongiungere con questa grandezza, perché è da lì che veniamo. Alcuni sentono questa nostalgia in maniera più forte, alcuni in maniera più debole. Altri, purtroppo, l’hanno proprio dimenticata.

Leggere questo libro vuol dire accorgersi dell’importanza fondamentale di qualcosa che si ha sempre avuto vicino, ma che si è dimenticato, per pigrizia, incuranza o distrazione. Ascoltare gli altri a volte serve per ascoltare se stessi e, per paradossale che sembri, è quello che succede leggendo Voci dal silenzio. Grazie per questi bei momenti tra le pagine.

Il silenzio è uno spazio che portiamo dentro di noi.

Sugli autori: Joshua Wahlen e Alessandro Seidita sono due amici che condividono la passione per le arti visive. Nel 2011 hanno realizzato il progetto Jurodivye, nel 2013 Viaggio a sud. Indagine in Sicilia, mentre nel 2016 hanno creato Corrispondenze, un poema visivo sulla libertà realizzato in collaborazione con Franco Battiato, Sebastiano Burgaretta e i detenuti della casa di reclusione di Noto.

Testo e foto di Chiara Mancinelli

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