Jo confesso

Recensione di MAFA del libro di Jaume Cabré

Jo confesso. Recensione di MAFA del libro di Jaume Cabré.

El gra de sorra primer és una brossa a l’ull; després passa a ser una nosa als dits, una cremor a l’estómac, una petita protuberància a la butxaca i, amb una mica de mala sort, acaba transformant-se en una llosa a la consciència. Tot, les vides i els relats, comença així…amb un inofensiu gra de sorra que passa inadvertit.

Jaume Cabré, Jo confesso (Proa, 2011)

Cosa vincola, nel corso del XVIII secolo, un assassino ad un albero che viene adottato per la costruzione di un violino da parte di un liutàio cremonese?

E come, tale prezioso artefatto, giunge tra le mani di un borghese catalano del XX secolo?

Il tormentato periplo dello strumento musicale attraverso luoghi e storia d’Europa, ci condurrà ad interrogarci sulla natura dell’essere umano e del suo rapporto con il male. Un racconto suggestivo.

Se un giorno ne incontrassi  l’autore, dichiarerei: “Senyor Cabré m’ho vaig creure tot… però tot”.

Sull’autore: Jaume Cabré i Fabré (Barcellona, 30 aprile 1947) è uno scrittore e sceneggiatore catalano. È attualmente professore di scrittura audiovisiva all’Università di Lleida e membro della Sezione Filologica dell’Institut d’Estudis Catalans. Tra le sue opere tradotte in italiano ricordiamo Signoria e Le voci del fiume. “Jo confesso” è stato tradotto con il titolo Io confesso e pubblicato da La nuova frontiera.

Testo e foto di MAFA

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