
Quando la luce naturale non basta, si preme il dito sull’interruttore. Si accende la lampadina della sala, della camera, della cucina, della stanza dove ci si trova. Un movimento a cui non si dà importanza, veloce, immediato, giornaliero, ripetuto mille e mille volte. Non si considera troppo neanche il tipo di luce che irradia una lampadina quando si va a comprare una nuova. Ma quando queste quotidiane incuranze s’incontrano e si manifestano all’unisono, quando le persiane alzate permettono a quei barlumi interni di farsi strada tra il buio che li circonda, allora succede che, improvvisamente e inaspettatamente, una tavolozza vivace si delinea sullo scuro edificio. Sfumature di luce diverse colorano la notte, in gradazioni e forme che il caso ha riunito in un armonioso e fortuito disegno. Le scelte disattente sembrano invece tendere a un fine preciso e naturale: rendere animato, per un istante, l’immobile.
Testo e foto di Chiara Mancinelli