Trimalcione

Recensione di Chiara Mancinelli di Trimalcione di Francisc Scott Fitzgerald (Bur 2014). Trimalcione è il manoscritto inviato da Fitzgerald al suo editore. Dopo le revisioni diventerà Il grande Gatsby.

Jay Gatsby di West Egg, Long Island, era il frutto della platonica concezione di se stesso. Era un figlio di Dio – una frase che, se mai significa qualcosa, significa proprio questo. E il suo compito era occuparsi degli affari del Padre, che significava mettersi al servizio di una bellezza sconfinata, volgare e meretrice. A questo rimase fedele fino alla fine.

Francis Scott Fitzgerald, Trimalcione, Bur 2014

Francis Scott Fitzgerald è uno dei miei autori feticci, di quelli che, dopo aver letto un libro, voglio leggerne tutta l’opera. Gli inizi non sono stati così entusiasti: ho iniziato a conoscerlo tardi e più volte ho ritratto la mano protesa verso Il grande Gatsby a causa di disegni di copertina che mi facevano pensare che il protagonista fosse irritante e altezzoso. Finalmente vinta la mia riluttanza, ho iniziato a leggere Fitzgerald proprio dal suo titolo più celebre, per continuare con I racconti dell’età del jazz, Tenera è la notte, Belli e dannati. È stato invece grazie ad un disegno di copertina accattivante (Music jazz band, George Barbier 1929) che ho scoperto Trimalcione, ovvero la prima versione perduta del Grande Gatsby. Si tratta del testo così come Francis Scott Fitzgerald l’aveva inviato al suo editore Maxwell E. Perkins. La storia sostanzialmente non cambia, ma, dopo la lettura del manoscritto, Perkins suggerì a Fitzgerald di delineare meglio il personaggio di Gatsby e di cambiare il titolo, originalmente pensato come Trimalchio di West Egg. Fitzgerald accolse di buon grado le osservazioni del suo editor e portò a termine circa un migliaio di piccole correzioni e diverse di più grande respiro. Rispetto al titolo, la redazione considerava che Trimalcione sarebbe stato troppo difficile da pronunciare e avrebbe rimandato in modo troppo vincolante all’opera di Petronio. Fitzgerald propose altre opzioni tra le quali prevalse Il grande Gatsby. Trimalcione è sicuramente una lettura piacevole per tutti gli amanti di Fitzgerald e assolutamente utile a capire il rapporto tra autore ed editor grazie al bel approfondimento finale redatto dalla traduttrice Rossella Monaco.

Sull’autore: Francis Scott Key Fitzgerald (Saint Paul 1896 – Los Angeles 1940) è stato scrittore e sceneggiatore tra i maggiori autori dell’Età del jazz e, in generale, del XX secolo. Di qua dal Paradiso, il suo primo romanzo, divenne un best seller per la capacità di ritrarre i giovani, per il tono spregiudicato, cinico e romantico. Seguì la raccolta di racconti Maschiette e filosofi, Belli e dannati, I racconti dell’età del jazz, Il grande Gatsby, Tenera è la notte e L’ultimo magnate.

Testo e foto di Chiara Mancinelli

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